“Il mondo ipocrita non vuole dare importanza al mangiare; ma poi non si fa festa, civile o religiosa, che non si distenda la tovaglia e non si cerchi di pappare del meglio”.
Niente unisce più le persone del cibo. Esso è il mezzo per creare attimi conviviali, dove si raccontano storie, episodi di vita, dove prendono piede progetti e ci si ritrova a disquisire sulle questioni più svariate.
L’esperienza ha ancora più significato se legata ad un tema, diventa una scusa per provare qualcosa di nuovo, per conoscere culture culinarie e incontrare persone diverse.
A questo proposito è stato realizzato un evento ad hoc per conoscere sapori lontani come quelli d’Oriente, nello specifico quelli della cucina cinese.
Anna Zhang, cuoca dell’occasione, si è occupata interamente del banchetto elaborando a mano 160 involtini primavera e 160 ravioli al vapore, oltre che secondi piatti a base di pollo in agrodolce e alle mandorle, per ben 25 persone.
I presenti hanno potuto godere dei suoi piatti orientali, realizzati con cura ad uno ad uno, sotto l’occhio curioso dei partecipanti, che amanti o meno del chinese food, hanno potuto anche imparare i trucchi per creare queste pietanze e riproporle nelle loro case.