«Lo metto a letto ed inizio a rimboccargli le coperte, quando mi dice: «papà, controlli i mostri sotto il mio letto?». Per farlo divertire mi inginocchio a guardare sotto il letto e vedo lui, un altro lui, sotto il letto, che mi guarda e mi dice: «papà, c’è qualcuno sul mio letto».
Giovedì 7 aprile vi aspettiamo al Together Garden per una serata da brividi : “Creepypasta” letture horror.
Creepypasta, tra gli eventi a Roma, è quello che più ci lascia con il fiato sospeso e con i brividi addosso. Ma esattamente che cos’è? Te lo spieghiamo noi.
Il termine “Creepypasta” è un termine anglosassone che descrive una storia di genere horror, generalmente corta pubblicata su internet in modo anonimo, creata appositamente per impaurire o provocare uno shock nel lettore. È un fenomeno narrativo diffuso su Internet attraverso forum, social network, siti appositi o tramite altre forme di diffusione digitale. Alcune di queste storie sono totalmente inventate, mentre altre sono basate su vecchie leggende metropolitane riproposte come Creepypasta. La maggior parte di queste opere letterarie internettiane sono difficilmente riconducibili ad un autore preciso.
La parola “creepypasta” deriva da “copypasta” che è n’abbreviazione di “copy and paste”, tradotto in italiano significa “copia-incolla”, poiché queste storie venivano diffuse in rete proprio tramite i lettori stessi, che appunto copiavano ed incollavano le storie da un sito all’altro. “Copy” fu sostituito con “creepy”, tradotto in italiano significa raccapricciante, per evidenziare la particolare natura inquietante di queste storie.
Il genere Creepypasta è stato paragonato al genere folcloristico ma, invece di essere tramandata oralmente nel corso di un periodo di generazioni come avveniva per questo tipo di culti popolari, i racconti “creepypastiani” vengono invece creati on-line e trasmessi in forma scritta entro poche ore o giorni.
Queste opere nascono quindi per usufruirne da soli, magari di sera ed al buio per un effetto più spaventoso. L’idea di questa serata è stata invece di trasformarle in qualcosa di più “social”; non nel senso di condividerle (di questo decisamente non ne hanno bisogno!) bensì di farlo insieme, con un gruppo di persone, per potersi inquietare – e naturalmente divertirsi – tutti insieme.
È nata quindi l’idea di farne un evento di letture; da qui il connubio con il teatro è stato quasi automatico, perché un attore sa dare un espressività maggiore rispetto ad un lettore occasionale, il che porta lo spettatore ad immergersi di più nel racconto letto di volta in volta e ad emozionarsi di più. E anche magari a spaventarsi.
Non preoccupatevi, ci saranno altre persone presenti, alle quali stringere il braccio per trovare conforto.
Per iniziare al meglio la serata verranno serviti degli stuzzichini per preparare adeguatamente il fisico alle emozioni forti che seguiranno.
Sei pronto? Ti aspettiamo.