Nicola, meglio conosciuto come “Il Missile”, è un attivo membro della Community. Oltre a ciò è uno dei bartender ufficiali nelle case Together, pestandosi alla creazione di squisiti drink nel corso di eventi quali Room Beats, il compleanno di Together e Capodanno.
In molti lo conoscono e per chi non ne ha ancora avuto il piacere, segue una breve intervista che parla della sua storia e della sua passione per il suo lavoro: il barman.
RACCONTACI QUALCOSA DI TE. DOVE TRAI ISPIRAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DEI TUOI COCKTAIL E QUALE È STATO IL TUO PERCORSO FORMATIVO / PROFESSIONALE PER DIVENTARE IL BARTENDER CHE SEI?
Sono nato a Capua e ho vissuto per 18 anni a Teano, in provincia di Caserta. Nel 2007 mi sono trasferito a Roma dove ho iniziato la mia carriera nel mondo del bartending. Ho frequentato numerosi master e corsi di formazione alla Flair Oom di Pietralata, dove ho imparato la maggior parte delle cose che conosco riguardo il mio lavoro. Ho iniziato fin da subito a lavorare nei locali e nei club della Capitale, tra cui il “Doppio zero” di via Ostiense con Daniele Arciello che è stato uno dei miei mentori; il Lanificio di Pietralata con Diego Rampetti e presso Casacoppelle, un ristorante italo-francese del centro, in Piazza delle Coppelle.
La mia passione per questo lavoro nasce soprattutto dall’ambizione e dalla volontà. Amo moltissimo il contatto con le persone. Lavorare con il pubblico mi da tanta soddisfazione.
Attualmente lavoro al Roscioli Caffè, vicino a Campo de’ Fiori dove mi sto avvicinando con molto entusiasmo al mondo del caffè, traendo ispirazione da Dario Fociani e da Salvatore Cerasuolo, inoltre dai miei titolari Pierluigi Roscioli e, la moglie, Giusy Di Fede.
COME PENSI DI ISPIRARE CON LE TUE CREAZIONI E LA TUA STORIA? QUAL È IL TUO SOGNO E LA TUA PIU’ GRANDE AMBIZIONE?
Riguardo ai drink cerco sempre di creare nuove ricette o di rivisitare i grandi classici al fine di stupire e di sorprendere sempre i miei clienti. Il mio “segreto” è tanto studio e continuo aggiornamento, leggo libri e navigo in internet; importantissimo è anche il confronto con gli chef e con gli altri barman, oltre a tutte quelle persone in grado di ispirarmi.
Il mio sogno è diventare un barman affermato e conosciuto ed, un giorno, avere un cocktail bar tutto mio in una capitale nel mondo.
DA QUANTO CONOSCI TOGETHER E COM’È STATA LA TUA ESPERIENZA NELLE CASE?
Conosco Together da prima ancora che nascesse; ho avuto modo di conoscere Ernesto Cinquenove in una vecchia abitazione circa cinque anni fa. La mia esperienza nelle case è, è stata, e rimarrà per sempre magnifica. Trovo Together un progetto geniale e spero che diventi un modello da seguire a livello planetario.