Intervista a Federico CavalloPazzo

Federico CavalloPazzo è un giovane artista che dopo i suoi primi live nella capitale, è venuto a contatto con la “casa di tutti”, dove ha potuto suonare le sue cover inglesi in occasione del compleanno di Together. Con una piccola intervista ci rende partecipi del suo mondo e dei suoi progetti.

RACCONTACI UN PO’ DI TE, DI QUALCHE ESPERIENZA PASSATA CHE HA SEGNATO IL TUO PERCORSO ARTISTICO

Sono conosciuto da tutti i miei amici  come Cavallo Pazzo, ma il mio vero nome è Federico Baroni. Sono un giovane ed intraprendente 21enne di Rimini che si trasferisce per studio e in cerca di un’opportunità artistica nella capitale Romana. Posso definirmi un cantautore e un musicista. Ho fatto  importanti viaggi in giro per il mondo, che mi hanno cambiato come persona e come artista, sono poi tornato in Italia e ho iniziato nel 2014 ad esprimere la mia musica sulla strada, in questo modo posso esprimermi e arrivare a tutti. Il mio solito repertorio repertorio è di cover inglesi. Il mio obiettivo è quello di riuscire ad unire il lato commerciale alla ricercatezza della musica d’autore in un ponte tra passato e presente. Ho una personalità estroversa e comunicativa, cerco di coinvolgere e strappare un sorriso a chiunque mi ascolta.

federicobaroni

L’ESPERIENZA CON TOGETHER, COME TI SEI TROVATO, COSA NE PENSI DEL PROGETTO, COME USERESTI GLI SPAZI DI QUESTE DUE CASE E QUALI CONSIGLI DARESTI PER MIGLIORARE QUESTO CROSS INSPIRATIONAL PLACE

Together è stato una figata! Ho conosciuto un sacco di belle persone e ho avuto modo di confrontarmi con altri artisti parlando dei nostri progetti e dei nostri sogni. Non ho per adesso consigli da dare l’unica cosa che mi auguro è di tornarci presto!

federico baroniCavallo

I TUOI PROGETTI FUTURI E LE TUE AMBIZIONI…

In realtà ho iniziato  solo da 2 settimane a suonare per i locali, prima a Rimini poi a Roma. Together è stata la terza tappa di questo mio viaggio. Attualmente sto lavorando con un’etichetta discografica per la produzione di un EP di miei inediti, rigorosamente in italiano, ma nonostante questo non mi sono mai ispirato alla musica italiana.

federicoCavallo

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