Cosa non aspettarsi da TOGETHER

Dopo un periodo iniziale di “educazione” durante il quale abbiamo illustrato le potenzialità del progetto TOGETHER e abbiamo cercato di delineare le modalità di partecipazione e di coinvolgimento di chiunque si sentisse di voler farne parte, ci sono ancora alcune cose che spesso ci accorgiamo vengano fraintese.

Per prima cosa c’è da sottolineare che TOGETHER non è un luogo.

TOGETHER è uno stile di vita partecipativo descritto in otto principi cardine. Soltanto abbracciando la filosofia che si evince da questi otto elementi chiave si può dire di esser “pronti” a lasciarsi coinvolgere. Il fatto che le attività si svolgano negli spazi comuni di due appartamenti serve solo ad abbattere ogni tipo di formalità.

Detto questo, ci sembra utile completare questo percorso formativo descrivendo anche quello che TOGETHER non è.

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COSA NON ASPETTARSI DA TOGETHER: 

Un ostello.

Sin dal principio abbiamo cercato di discostarci il più possibile dai concetti di ostello, B&B e attività ricettiva di qualsiasi genere. Le case di TOGETHER sono semplicemente case di tutti. Come in ogni casa ci si può dormire, mangiare e fare tutto quello che si farebbe a casa propria. A rendere particolari questi spazi è sicuramente la combinazione tra residenti fissi (persone che risiedono per periodi lunghi) e residenti occasionali. Questo ci permette di mantenere alto il ricambio di persone all’interno degli spazi favorendo il flusso di ispirazione e di sostenere le spese del progetto.

Un posto nel quale lucrare con facilità.

TOGETHER è un progetto comunitario e, in quanto tale, è la community stessa a trarre benefici dalle attività proposte. Lo scopo è quello di rendere ispirazione e conoscenze accessibili a tutti pur sostenendo le spese necessarie per fare in modo che le cose accadano.

Chi propone attività deve preoccuparsi della riuscita delle stesse lasciando a TOGETHER il semplice compito di estendere l’invito a chi è già a conoscenza del progetto. Non è possibile proporre attività, stabilire un prezzo, dando per scontato che qualcun altro si preoccupi della buona riuscita. Chi organizza si occupa di tutto quello di cui c’è bisogno affinchè un’attività riceva il necessario interesse. Il team di comunicazione di TOGETHER si preoccupa di divulgare l’invito attraverso i canali ufficiali assicurandosi che la proposta rispetti i principi alla base.

Per facilitare la promozione delle attività è stata preparata una piccola guida per gli organizzatori.

Un locale pubblico

Sebbene ci siano stati pochi episodi degni di nota, è utile ribadire che le case TOGETHER, nonostante l’ubicazione in una delle zone più calde della movida romana, non sono locali aperti al pubblico in cui è possibile fermarsi per bere, ascoltare musica o trascorrere una serata con gli amici.

La vita negli appartamenti è regolamentata dalle stesse norme di buon senso previste per qualsiasi altra abitazione.

Uno spazio per feste private

Come specificato nella guida all’organizzazione di attività nelle case TOGETHER, gli spazi non sono disponibili per feste o eventi privati. Tutte le attività devono essere aperte alla community e non si limitano a finalità meramente ludico-ricreative.

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