Rughe di codice

rughe di codice

Nell’ormai lontano Novembre del 2013, mentre una schiera di impavidi faccendieri, che avevano risposto a un invito diffuso su YouTube, trasformavano quattro sporche mura in quello che sarebbe diventato Together, Lorenzo scriveva righe di codice Python per costruire quella che sarebbe diventata la chiave di accesso alla casa e alle sue attività.

Fui io stesso a parlare a Lorenzo di Together. Prima ancora che tutto ebbe inizio. L’idea lo emozionò al punto che fui lui a proporsi. “Se hai bisogno di supporto tecnico, conta pure su di me”.

Non si trattava di costruire un semplice sito internet.

rughe di codice
Lorenzo canta in un Together senza riscaldamenti – 2013

L’idea era quella di offrire alle persone la possibilità concreta di connettersi tra loro e di accedere a spazi fisici che avrebbero potuto contribuire a costruire, modificare….  Migliorare. Per non parlare del fatto che quegli spazi non erano altro che un simbolo di quello che le stesse persone avrebbero potuto fare al di fuori. Il simbolo del “mondo” che avrebbero potuto migliorare.

Insieme.

In una quindicina di giorni di lavoro, seduti fianco a fianco sulla scrivania della sua vecchia casa universitaria, per poi perfezionare tutto tra le vernici e la segatura di un cross-inspirational place in fase di allestimento, mettemmo su la versione beta della piattaforma Together.

Full Stack Python, Bootstrap, un po’ di Javascript qua e là, per corredare tutto con ritratti di Trastevere scattati in una sera di inizio Novembre.

Da allora quelle mura virtuali si sono riempite di volti e di cuori di tutte le persone che negli anni sono entrate in casa. Il sito è stato la finestra per chiunque, da tutto il mondo, volesse seguire l’evoluzione del progetto e farne parte, anche senza necessariamente trovarsi a Roma. Centinaia di attività sono state proposte attraverso quelle pagine. Migliaia di persone vi hanno partecipato. Ne sono nati altri progetti, idee, amori…

A qualche mese di distanza da quel Novembre, Lorenzo si è trasferito a Copenhagen per un’imperdibile opportunità. Da allora ha continuato a fatica a supportarci nonostante la distanza e gli impegni.

Ad oggi il capitale umano gestito da questa tecnologia è inestimabile.

Per trarne ulteriori opportunità e per fare in modo che tutti possano beneficiarne, andrebbe organizzato meglio. Il sito andrebbe sviluppato per favorire processi e scambi tra le persone che vivono le case. Per creare lo strumento a disposizione di chi vuole cambiare le cose.

Vuoi farlo tu? Scrivici.

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