Le prime volte in questo primo anno

le prime volte di together

Vorrei che ci concedessimo un pò di tempo.
Tempo per sederci ancora sul pavimento di una stanza non più vuota.
Tempo per ricordare.

Le prime volte di Together

Forse ci guarderemmo intorno, sorrideremmo e ripenseremmo alla nostra prima casa.
Alla prima volta che ci siamo entrati, quando abbiamo aperto la porta. Il primo sguardo complice, già proiettato lontano.
I primi minuti passati a raccontare di un progetto davanti ad una telecamera. Minuti passati a farfugliare senza sapere cosa sarebbe realmente successo.

le prime volte di together

Senza sapere che avremmo costruito un lampadario con i tubi idraulici, che insieme avremmo scelto dove mettere lo specchio della living room.

Forse se avessimo un pò di tempo per fermarci qui ed ora, ripenseremmo alla prima versione della eco room, quella con il prato in camera e l’amarezza di quando abbiamo constatato che il prato lì avrebbe avuto vita breve.

Le prime volte che suonava il citofono, le prime facce nuove, entusiate e cariche.
Le prime strette di mano, gli abbracci.
La prima volta che abbiamo montato una cucina, che abbiamo piantato un chiodo e preso in mano un trapano.

le prime volte di together

 La prima lavagna che abbiamo dipinto e il primo fiume di pensieri che l’ha riempita.

I primi sorrisi. L’imbarazzo, quelle emozioni che non si scordano mai, perchè sono come i primi amori: vere. Forti. Inimitabili.

Gli sguardi smarriti il primo giorno del corso di photoshop. Le mani incerte al momento della prima selezione irregolare.

le prime volte di together

La prima volta che abbiamo visto un film in lingua originale e ridevamo al buio chiedendoci se la nostra interpretazione del dialogo fosse esatta.

Le prime cene insieme e i compromessi sul menu, la prima cucina da incubo. Le partite notturne a Risiko che continuavano fino a notte fonda, nonostante il sonno, nonostante tutto.

le prime volte di together

Il primo workshop sul fumetto della nostra vita.

La prima volta che ci siamo rivisti su youtube mentre disegnavamo post-it e coccolavamo Moki.

Le prime bottiglie di vino approdate in cucina per cui non c’era l’apribottiglie e l’incredibile inventiva pur di non arrenderci a chiedere aiuto al vicino.

 I primi selfie in bagno, mentre di là tutti erano distratti dal corso di renderizzazione architettonica.

Quando abbiamo scoperto cosa fosse la renderizzazione architettonica.
Le prime chiacchiere in inglese che qualcuno ha avuto voglia di ascoltare.

La prima volta che abbiamo sbottonato i sogni e li abbiamo lasciati passeggiare tra noi, da una bocca all’altra, senza sospiri, senza paure.
I progetti realizzati.

Tutto quello che abbiamo sognato, ideato e concretizzato.
Tutto quello che possiamo ancora fare, oggi e domani. Insieme.

Tutte le volte che gli sguardi si sono illuminati per un’idea nuova, per aver ricevuto quell’aiuto che mancava, l’ispirazione giusta.

Le prime volte che ci hanno chiesto cosa succede a viale Glorioso, le prime risposte un pò impacciate e tutte le altre i cui i discorsi sembravano non avere una fine.

I sorrisi.
Le mani.

Mie.
Tue.
Nostre.

Vorrei che ci concedessimo un pò di tempo per ringraziarci, perchè questo splendido anno è stato possibile solo grazie al contributo di tutti.

E’ solo grazie all’ impegno, alla passione e al sostegno di chi ha partecipato più o meno attivamente al progetto, che siamo riusciti a rubare il cuore di Roma e ora, a distanza di un anno, siamo pronti a conquistare quello di nuove terre straniere.

Siate pronti, lo faremo ancora, Together.

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